lunedì 17 agosto 2015

L'UBICAZIONE DI MANOA

I resoconti degli indios della Roraima , lo stato più settentrionale del Brasile, parlavano di un grande lago, Manoa(idioma Arawak) o Paribe (idioma Caribe), ove sorgeva una grande e ricca città di pietra.
In molti si sono cimentati nella ricerca del lago e della città perduta e cartografi, nelle loro mappe, disegnavano sia il lago che la città(celebre la mappa di Thomas Harriot del 1599).
Alcuni avventurieri, Domingo de Vera e Pedro Maraver nel 1593, e Laurence Keymis nel 1596, si spinsero fino all'attuale frontiera Venezuela Brasile rimanendo attoniti nel vedere indigeni adornarsi con grandi quantità d'oro.
Nessuno, finora, ha mai trovato ne il lago ne la città...
Ultimamente, però, l'esploratore cileno Roland Stevenson, coadiuvato da un'epuipe di geologi, ha potuto constatare come nella savana di Boa Vista vi sia un segno, a circa 120 metri sul livello del mare, che indicherebbe l'antico letto del lago.
Dai rilevamenti di Stevenson e della sua equipe, è emerso che il lago Manoa-Paribe fosse molto vasto, con un diametro di 400 chilometri e una superfice di 80000 chilometri quadrati, e che abbia iniziato a prosciugarsi nel XVI secolo.
Dai dati in mio possesso ho applicato il mio metodo di studio nel tentativo di ubicare la città perduta.
Dai rilevamenti da me effettuati, sulla frontiera Venezuela Brasile e più precisamente sul Rio Karwai, ho identificato due strutture rettangolari.
la prima struttura, ubicata alle coordinate di 5°21'34"N 61°54'40"O è di circa 2,3 ettari mentre la seconda ubicata alle coordinate di 5°22'00"N 61°55'50"O, è di circa 10 ettari.
L'enigma della città, di cui parlano i resoconti degli indios, è finalmente svelato?

Primo sito rilevato
   


secondo sito rilevato
Altri due siti papabili per essere la città perduta di Manoa li ho rilevati alle coordinate di 4°10'13"N 60°53'31"O il primo e 4°10'28"N 60°51'20"O il secondo  









 Bibliografia: Yuri Leveratto "il futuro dell'Amazzona"


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